Armenia, tra cultura e natura

Armenia, tra cultura e natura

da definire (8 giorni / 7 notti)

2a edizione

Partecipanti: minimo 4, massimo 12
(3 recensioni dei clienti)

 2'250.00

Cassa comune:
+ 100 € da pagare in contanti

Disponibile (ordinabile)

Pagamento unico Pagamento rateale

Descrizione del viaggio

Un viaggio fotografico in Armenia tra cultura e natura è un’esperienza unica che ti consente di scoprire la bellezza di una terra antica e affascinante attraverso l’obiettivo della tua macchina fotografica.
Durante il viaggio avrai l’opportunità di fotografare panorami mozzafiato, monasteri antichi, città millenarie e paesaggi rurali. Potrai anche incontrare la gente del posto e immergerti nella loro cultura, scattando foto che raccontano storie e tradizioni secolari.

Paese/i: Armenia

Recensioni

3 reviews for Armenia
su richiesta

  1. Annalisa Gatti (proprietario verificato)

    Grazie a viaggifotografici.ch ho avuto la possibilità di vivere un’esperienza interessante ed entusiasmante, sia dal punto di vista fotografico che organizzativo. Molto positive le relazioni interpersonali nel gruppo. Gentilezza e disponibilità da parte di Marco, attento fotografo accompagnatore, di Karo, la nostra guida molto esperta nella lingua italiana e nello scegliere i luoghi più significativi e non comuni, nonché del nostro bravissimo autista Ebiusan. Ottima scelta dei ristoranti e degli alberghi, tutti legati alla tradizione della cultura locale; veramente occasioni pratica fotografica e di buon gusto. Sicuramente farò altri viaggi con questa organizzazione, perché mi sono sentita a mio agio, tranquilla e molto soddisfatta della professionalità, dell’accoglienza e della serenità che hanno contraddistinto i miei giorni in Armenia. [Armenia, 2023]

  2. Natalina Chini (proprietario verificato)

    Armenia=meraviglia!
    Viaggio organizzato alla perfezione. Sia per i luoghi che per la sistemazione alloggi e ottimo cibo! La guida è eccezionale con grandi relazionali. I luoghi visitati sono stimolanti per qualsiasi tipo di foto. Grazie Marco. [Armenia, 2023]

  3. Maria Bernardi (proprietario verificato)

    L’Armenia è selvaggia e affascinante. Il percorso scelto è di notevole interesse fotografico. Gli alloggi belli e comodi, il cibo squisito. La guida armena molto professionale e simpatica. Estrema gentilezza e disponibilità da parte di tutta l’equipe (Marco, guida e autista). L’atmosfera relazionale ottima. Viaggio interessante e rilassante. [Armenia, 2023]

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Itinerario viaggio fotografico in Armenia tra natura e cultura

Giorno 1 – Arrivo in Armenia

Partenza da Milano o Roma nel pomeriggio, arrivo all’aeroporto di Zvartnots – Yerevan (capitale dell’Armenia) in tarda serata; disbrigo delle formalità doganali; accoglienza, trasferimento sistemazione in albergo, pernottamento.

Documenti necessari per l'ingresso in Armenia
Per i turisti provenienti da un Paese facente parte dell'Unione Europea (e Svizzera) è sufficiente mostrare il proprio passaporto in corso di validità, con scadenza in data non anteriore a sei mesi, successivi a quella di "fine-viaggio". Non è richiesto alcun visto d'entrata e/o di soggiorno.

Giorno 2 – Yerevan – Giro orientativo in città a caccia di volti, situazioni, scorci architettonici –
Khor Virap – Chiva

Dopo colazione, si parte per un’escursione in città. Passeggiata nel centro della capitale verso la “Cascade” – monumentale scalinata di marmo (artisticamente illuminata di notte) intervallata da statue, aiuole fiorite e fontane che sale sul fianco di una collina, dalla cui sommità si gode di una vista estesissima su tutta la città e (di giorno) sul biblico Monte Ararat.
Visita allo strano e singolare “mercato del ferro vecchio”, un enorme accozzaglia di varia umanità attorno a tonnellate di materiali ferrosi (chiodi, ruote, tubi, viti, cuscinetti a sfera, dadi e rondelle, catene, lame, ingranaggi, ecc.) tutti rigorosamente usati.
Si parte per il Monastero di Khor Virap, lungo la linea di confine con la Turchia. Affidandoci ai favori della luce e delle nuvole ci godremo due punti di vista formidabili: in campo lungo con Khor Virap, incastonato sullo sfondo del biblico Monte Ararat.
Incluso: colazione e cena.

Giorno 3 – Chiva – Areni – Noravank – Vorotnavank – Tatev

Dopo colazione, visita il complesso monumentale religioso di Noravank, situato in posizione strategica e spettacolare. Le pareti, al tramonto e nelle giornate di sole, si colorano di un particolare “rosso mattone” e l’atmosfera diviene magica, pronta per le nostre macchine fotografiche. Nei secoli XII-XIV Noravank fu cattedra vescovile e il centro religioso e d’arte più importante d’Armenia.
Incluso: colazione e cena.

Giorno 4 – Tatev – Herher – Tanahat – Yeghegnadzor

Dopo colazione, visita il Monastero di Tatev, arroccato su una fortificazione naturale, quasi totalmente contornato dal profondo canyon, formato dal Fiume Vorotan. Il monastero, in epoca medievale, fu una delle più famose Università dell'Oriente per le scienze umane, l'arte e le discipline scientifiche.
Nel pomeriggio proseguimento in direzione dei villaggi di Gladzor e Vernashen per visitare il monastero di Tanahat, isolato tra le colline, nella sua perfezione architettonica.
Lungo il percorso sosota per visitare la cascata di Shaki, formata dall’omonimo fiume, che confluisce nella gola del Vorotan. Si rientra nella cittadina di Yeghegnadzor, per la cena e il pernottamento.
Incluso: colazione e cena.

Giorno 5 – Yeghegnadzor – Selim – Noraduz – Lermontov – Vanadzor

Dopo colazione, si parte, verso Nord, per il Passo Selim (m 2.410). Fin dall’antichità, il passo Selim (Sulema) era uno dei punti focali lungo la “via della seta” e nei suoi pressi fu costruito, per iniziativa del principe Chesar Orbelyan, nel 1.332 un caravanserraglio fortificato, che comprende una anticamera a volta e una grande sala divisa in tre navate
illuminate attraverso aperture nel soffitto. Ancorché restaurato, questo eccellente esempio di architettura civile medievale armena stupisce ancora. L’ambiente bucolico attorno al Passo Selim potrà offrire la possibilità di fotografare le aquile in cerca di prede; ci potrebbe essere un eventuale incontro con i pastori.
La tappa successiva, lasciata l’atmosfera rarefatta del Selim e la discesa al Lago Sevan, sarà il cimitero medievale di Noraduz (raccoglie un migliaio di Khachkar, le croci di pietra tipiche dell’Armenia, alcune antichissime). Qui, con garbo e discrezione, cercheremo il coinvolgimento delle donne e delle ragazze, che vendono prodotti artigianali in lana
colorata. Saranno curiose “modelle” in un set inconsueto. La location è suggestiva e pare sospesa nel tempo. In questa tappa non troveremo ristoranti o locande e sosteremo presso un emporio alimentare affiancato da un forno che ci darà l’occasione di pranzare “on the road”.
La giornata termina nei villaggi abitati dalla minoranza religiosa dei Molokani e qui ci immergeremo in un’atmosfera in cui il tempo pare essersi fermato.
I Molokani armeni (discendenti di una pacifica setta religiosa cristiana, nata in Russia nella seconda metà del XVI secolo, all’epoca di Ivan il Terribile) sono immigrati qui nel corso del XIX secolo e si sono insediati in due villaggi contigui. Vivono autonomamente e in autarchia dedicandosi all’agricoltura e alla pastorizia. Cena e pernottamento a Vanadzor.
Incluso: colazione e cena.

Giorno 6 – Vanadzor – Odzun – Ardvi – Gyumri

Dopo colazione, di buon mattino, partenza al villaggio di Odzun: Qui si visiterà una delle chiese più vecchie dell’Armenia, innalzata nel posto in cui, secondo la leggenda, San Tommaso unse con il sacro crisma catecumeni e vescovi (Odzun in lingua armena significa “unto”). Nel sagrato della basilica c’è uno strano monumento che racconta, su due stele antiche, storie del cristianesimo primitivo.
Dopo aver percorso alcuni chilometri, si raggiunge il minuscolo villaggio di Ardvi, che custodisce una chiesetta del VII sec., nella quale si trova la tomba di San Giovanni di Odzun, un importante Catolicos – capo supremo della chiesa armena – ed un coevo, piccolo cimitero; è un luogo arcadico e denso di commovente poesia.
Si riprende l’itinerario, tra i differenti colori dei campi, seguendo il margine di un profondo canyon, quello scavato dal fiume Dzoraget per arrivare a Gyumri.
Tempo permettendo e alla luce calda del tramonto si potranno effettuare alcuni scatti a qualche attività artigianale. Cena e pernottamento.
Incluso: colazione e cena.

Giorno 7 – Gyumri – Harichavank – Rya Taza – Ohanavank – Yerevan

Dopo colazione, si parte per assistere ad una liturgia armena, tra paramenti sacri, canti rituali, volti dei fedeli nella penombra del tempio, rischiarato dalle numerose piccole candele votive. Successivamente si parte, verso le falde Nord Occidentali del Monte Aragats per visitare il Monastero di Harichavank (VII sec.), noto nel medioevo come centro
culturale e particolarmente per la scuola e lo scriptorium. Si prosegue lungo la strada che contorna, a Nord, il Monte Aragats per arrivare ai villaggi dei pastori Yezidi (una delle minoranze linguistico/culturali armene): Alagyaz e Ria Taza, il cui cimitero conserva alcune interessanti tombe, che rappresentano animali. Tempo permettendo, con una breve digressione, si scende verso il villaggio di Ohanavan, per visitare l’omonimo monastero (Hovhannavank), dedicato a San Giovanni, ubicato ai bordi del profondo e suggestivo canyon, scavato dal Fiume Kasagh. La giornata si conlude a Yerevan.
Incluso: colazione e cena.

Giorno 8 – Yerevan – M. Aragats – Yerevan

Dopo colazione, si risalgono le pendici del Monte Aragats alla ricerca dei pastori Yezidi, nomadi, che si trovano qui in transumanza. A seguire visiteremo il radio telescopio ottico di Orgov (purtroppo abbandonato), che presenta un’impressionante parabola.
Eventuale tempo libero a disposizione.
Tre ore prima della partenza, trasferimento all’aeroporto per il rientro a casa.
Incluso: colazione e pranzo.

  • Coordinatore parlante italiano
  • Guida locale parlante italiano
  • Alloggio in strutture ricettive standard, con sistemazione in camere doppie
  • Colazione tutti i giorni (7), un (1) pranzo, sei (6) cene
  • Mezzo di trasporto con conducente per gli spostamenti programmati
  • Cassa comune
  • Biglietti aerei
  • Visto (non necessario per cittadini da Svizzera e Italia)
  • Tutti i pasti non menzionati
  • Tutte le bibite alcoliche e analcoliche
  • Assicurazioni (obbligatorie)
  • Spese personali
  • Mance
  • Supplemento camera singola (+200€)
  • Quanto non espressamente indicato
  • Accoglienza in aeroporto
  • Trasferimento aeroporto – città di Yerevan e viceversa
  • Spese del team
  • Ingressi se e dove previsti

  • La cassa comune va pagata in contanti al coordinatore il primo giorno.
Peru © Marco Cortesi

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